Il Fischione fa parte dell’ordine degli Anseriformi e della famiglia delle Anatidi.
Ha dimensione medio-grandi, forme armoniose, becco corto e stretto, ali lunghe e sottili, coda breve e rotonda.
Il maschio ha la testa color castano con fronte fulvo giallastra, dorso e fianchi grigio vermicolati, petto bruno-rosato, specchio alare verde bordato di nero, sottocoda nero bordato di bianco; in abito eclissale, il piumaggio è simile a quello della femmina con parti superiori più opache, fianchi con colori più vivi e spalle bianche.
La femmina è uniformemente bruno-rossiccia striata con ventre bianco. In entrambi i sessi il becco è blu lavagna con punta nera e le zampe sono grigiastre o brunastre.
In volo, visto da sotto, il maschio si distingue per il colore castano della testa, il petto rosato, l’addome bianco, il sottocoda nero e i fianchi grigi; la femmina si riconosce da quelle delle altre anatre per il becco corto ed il piumaggio più fulvo. Entrambi i sessi hanno una forma affilata, la coda e le ali appuntite.
Lunghezza 45-54 cm, peso 500-900 g.
Specie tipica delle alte latitudini dell’Europa, dell’Asia; è spiccatamente migratrice, tranne alcune popolazioni più occidentali che compiono spostamenti ridotti. Le aree di svernamento comprendono l’Europa occidentale, l’intero bacino del Mediterraneo (contingenti limitati svernano a sud del Sahara) e l’Asia meridionale fino al Tropico del Cancro. In Italia è di passo dalla fine di agosto a novembre e in febbraio-marzo; sosta inoltre per tutto il periodo invernale. Occasionalmente è nidificante.
Frequenta estuari, lagune aperte, acque costiere e durante la stagione della cova, laghetti, fiumi, acquitrini, brughiere, tundra. Di indole, timida e schiva, conduce vita gregaria in branchi a volte numerosissimi. Possiede un volo rapido con frequenti battute d’ala; è capace di alzarsi subito in volo dalla superficie dell’acqua. Sul terreno cammina con celerità. Durante le ore diurne rimane in riposo sul mare o nelle aperte distese d’acqua dolce dove si reca all’imbrunire in pasture sulle rive e nei campi temporaneamente allagati o solo parzialmente sommersi. Come altre anatre di superficie, assume il cibo direttamente dalla superficie dell’acqua e più di rado immergendo il collo e la testa in acque poco profonde.
Si ciba essenzialmente di sostanze vegetali: alghe, piante acquatiche, semi, muschi, rizomi. La stagione riproduttiva inizia in maggio. Alla femmina spetta il compito sia di preparare il nido in una depressione del terreno al riparo della vegetazione, sia di incubare per 24-25 giorni le 7-8 uova deposte. La prole viene accudita dalla femmina per circa sei settimane ed a volte in questo compito è aiutata dal maschio. Depone una volta l’anno.