I filtri fotografici sono dispositivi fisici che vengono utilizzati per modificare la luce che raggiunge il sensore o la pellicola di una fotocamera. Possono essere utilizzati per una varietà di scopi, come migliorare la qualità dell’immagine, creare effetti speciali o correggere i difetti della luce. I filtri fotografici possono essere suddivisi in diverse categorie, tra cui filtri polarizzanti, filtri per la luce infrarossa, filtri a densità neutra e filtri colorati. Possono essere montati sull’obiettivo della fotocamera o utilizzati come software di elaborazione delle immagini.
Vediamo quali sono i più comuni.
Il filtro polarizzatore in fotografia serve principalmente a eliminare il riflesso e la luce indesiderata. La luce del sole che riflette da superfici come l’acqua, il vetro o la neve può causare riflessi fastidiosi sulla fotografia, il filtro polarizzatore può eliminare questi riflessi. Inoltre, il filtro polarizzatore può essere utilizzato per migliorare i colori e la saturazione in una fotografia, facendo risaltare i colori e migliorando il contrasto. Inoltre, può anche essere utilizzato per aumentare la profondità di campo delle fotografie, rendendo i cieli più blu e le nuvole più bianche.
I filtri polarizzatori circolari in fotografia sono un tipo di filtro polarizzatore che utilizzano una lente rotante per modificare la polarizzazione della luce che entra nella fotocamera. La lente rotante consente di regolare la quantità di luce polarizzata che entra nella fotocamera, in modo da poter ottenere l’effetto desiderato.
I filtri polarizzatori circolari sono utili per la fotografia paesaggistica, in cui si vogliono eliminare i riflessi sull’acqua o sulla vegetazione, o per la fotografia di architettura, per eliminare i riflessi sui vetri. Inoltre, possono anche essere utilizzati per migliorare i colori e il contrasto nelle immagini, rendendo i cieli più blu e le nuvole più bianche.
Questi filtri sono compatibili con le fotocamere digitali e con quelle analogiche e sono utilizzati soprattutto con obiettivi con autofocus.
Il filtro ND (filtro a densità neutra) in fotografia serve principalmente a ridurre la quantità di luce che entra nella fotocamera. Questo tipo di filtro è particolarmente utile in situazioni di luce intensa, come durante le ore di punta o in condizioni di luce solare diretta. Il filtro ND permette di utilizzare tempi di esposizione più lunghi, consentendo di creare effetti come il movimento dell’acqua o delle nuvole o l’effetto sfocato delle persone in movimento. Inoltre, questo tipo di filtro può essere utilizzato per creare effetti creativi come la creazione di un’immagine sfocata in una scena a velocità elevata.
Il filtro UV (filtro contro i raggi ultravioletti) in fotografia serve principalmente a ridurre la quantità di luce ultravioletta (UV) che entra nella fotocamera. La luce UV può causare una sorta di “effetto nebbia” sulle immagini, rendendole meno nitide e più sfocate. Il filtro UV riduce questo effetto, migliorando la nitidezza e la chiarezza delle immagini. Inoltre, il filtro UV può anche essere utilizzato per proteggere l’obiettivo della fotocamera da eventuali danni. Inoltre, in alcune condizioni di luce, come in alta montagna, il filtro UV può aiutare a evitare la distorsione cromatica causata dalla luce ultravioletta.
Il filtro Neutro Digradante (ND Grad) in fotografia serve principalmente a correggere i contrasti eccessivi tra le parti luminose e quelle in ombra di una scena. Il filtro ND graduato è composto da due parti con densità differente, una chiara e una scura. La parte chiara del filtro è progettata per ridurre la luce nella parte superiore dell’immagine, mentre la parte scura è progettata per ridurre la luce nella parte inferiore dell’immagine. Il risultato è una maggiore esposizione equilibrata dell’immagine, con meno parti sovraesposte o sottoesposte.
Il filtro ND graduato può essere utilizzato in diverse situazioni, come per esempio per la fotografia paesaggistica dove si vuole evitare di sovraesporre il cielo rispetto al terreno o per la fotografia urbana dove si vuole evitare di sovraesporre le parti in controluce.
Esistono diverse tipologie di filtri ND graduati, come quelli a transizione graduale, a transizione dura, e a forma di “L” o “X”