Il solo pensiero di dover stirare una camicia spaventa, tanto che spesso si sceglie di affidarla a una lavanderia. C’è anche chi è talmente spaventato dall’impugnare un ferro da stiro che scoraggiato decide proprio di non acquistarla.
Questo succede a quei single che affrontano la dimensione domestica, piatti pronti, scatolette, surgelati, pulizie affidate alla domestica.
Per loro stirare è un vero rompicapo come una partita a scacchi con Bobby Fisher, paragonano l’impresa al risolvere il cubo di Rubik in meno di un minuto o peggio alla scoperta della fusione fredda.
Ironia a parte, in realtà stirare una camicia non è cosa semplice neanche per le mamme, alle quali di solito riesce tutto.
Con i giusti accorgimenti però, può diventare una cosa semplice e veloce. Bastano cinque minuti.
Per prima cosa occorre che vi mettiate in testa che l’asse da stiro non è una tavola da surf, dunque riportatelo in casa, lontano dall’ombrellone, racchettoni, pinne e tutto il vostro armamentario da spiaggia.
Ora che è nuovamente dentro casa, apritelo. Prendete il ferro da stiro, metteteci dentro l’acqua e attaccatelo alla corrente. Lasciatelo scaldare qualche minuto dopo averlo settato alla temperatura indicata sull’etichetta della vostra camicia. E ora procedete, prendendola.
Ma un attimo, riavvolgiamo il tempo e torniamo al momento in cui l’avete stesa. Spero che l’abbiate appesa su una gruccia perché in questo modo il vostro compito sarà facilitato. Un’altro gesto che renderebbe tutto più semplice è quello di stenderla senza strizzarla, in questo modo eviterete il formarsi di pieghe e una volta asciutta la camicia sembrerà già stirata, non proprio alla perfezione certo, ma sareste molto vicini al risultato finale col minimo sforzo. E quelli meno esigenti urleranno al miracolo e forse la indosseranno continuando a considerare l’asse da stiro una tavola da surf per principianti. L’importante è che questo non comporti l’allagamento del balcone della vicina di sotto con annesse incrinature diplomatiche e guerre condominiali di logoramento. Insomma, se potete farlo senza creare catastrofi fatelo.
Prendete la camicia ancora umida e iniziate a stirarla seguendo questo ordine
-collo
-spalle e carré
-maniche, partendo dai polsini e premurandosi di stirare anche l’interno
-davanti, meglio iniziare dal lato senza bottoni e poi passare all’altro
-parte posteriore
Se volete ulteriormente facilitarvi l’impresa potete usare l’appretto che peraltro fissa meglio la piega.
E ora che avete finito, vi siete cronometrati? Con tutta certezza ci avete messo cinque minuti.
Se volete fare ancora prima, potete utilizzare una pressa da stiro, strumento che è possibile conoscere meglio leggendo questa guida di Roberta Bianchi pubblicata su Pressedastiro.com.
La procedura in questo caso è la seguente
-Posizionare il carré sull’Asse da Stiro e pressare.
-Posizionare le maniche sull’Asse da Stiro con la falda parallela alla cucitura e pressare.
-Posizionare i polsini sull’estremità dell’Asse e pressare.
-Posizionare la parte inferiore della camicia sull’Asse da Stiro in modo da iniziare a pressare
il lato con la tasca. Tirare la camicia verso di sé man mano che si pressa.
-Terminare con il colletto della camicia.
Dunque, se volete il vero segreto, nervi saldi, vi annuncio che non state partendo in guerra.