Risulta essere uno di quei casi in cui un’incomprensione linguistica provoca denominazioni assurde: la bulbosa nota come Scilla peruviana (in Italia chiamata anche Scilla maggiore), infatti, non ha nulla a che fare con il Sudamerica, in quanto è endemica delle zone mediterranee. Da cosa deriva, allora, il nome di questi fiori da giardino? Dal nome della nave che trasportò alcuni campioni di bulbose dalla Spagna all’Inghilterra; quando ne fu chiesta la provenienza, la risposta fu “dal Perù”, inteso appunto come nome della nave, ma gli interroganti pensarono al Paese e catalogarono così queste piante ornamentali, passate quindi alla storia come “peruviane”. A parte le curiosità, resta il fatto che si tratta di fiori da giardino splendidi e dalla fioritura primaverile molto particolare, costituita da una campana di piccole e numerosissime infiorescenze sulle tinte del blu (dal celeste al blu-violetto). Inoltre, data la loro natura piuttosto rustica, si adattano perfettamente al clima della nostra penisola senza richiedere molte cure colturali e abbelliscono notevolmente i giardini mediterranei. Il ciclo vegetativo di tali fiori da giardino è inconsueto: le foglie si sviluppano dall’autunno alla primavera, le infiorescenze da aprile-maggio a giugno; nei mesi più caldi la Scilla entra in fase di riposo e va lasciata sfiorire senza provvedere a fornire cure colturali: si riprenderà autonomamente al calare delle temperature.
Ma il consiglio di non “sperticarsi” in cure colturali è valido soprattutto per il fatto che i fiori da giardino della Scilla peruviana sono bulbose di dimensioni medio-grandi, perciò prediligono terreni non trattati né manipolati; in sostanza, più le si lascia indisturbate, più queste piante ornamentali garantiranno una fioritura primaverile vivace e rigogliosa. L’unico accorgimento riguarda l’esposizione: per evitare che i fiori da giardino soffrano l’eccessivo freddo invernale, vanno interrati un po’ più profondi del solito in un’area dello spazio verde vicina alla casa e rivolta a sud o a est. Relativamente alle altre cure colturali, il suolo dev’essere ben drenato e l’irrigazione delle piante deve essere limitata alla sola fase di sviluppo vegetativo, mentre va sospesa quando la pianta è a riposo. Se i semi di questi fiori da giardino vengono piantati in aiuole fiorite abbastanza ampie, attorno ai bulbi principali si formeranno dei bulbilli e successivamente, in superficie, degli stoloni che poi daranno vita a nuovi esemplari di Scilla peruviana. In maniera del tutto autonoma, si otterrano così cespugli da giardino molto belli e colorati per la primavera successiva. Se invece si vuole mantenere un solo esemplare isolato di Scilla, va ricordato che le cure colturali adatte prevedono la rimozione delle piante già formate, non dei bulbilli o degli stoloni: togliere questi, infatti, implicherebbe smuovere il terreno, pregiudicando in tal modo la fioritura primaverile della Scilla già completamente sviluppata.