Parliamo di caldaie: a cosa serve la contabilizzazione del calore? Vediamolo insieme: anticipiamo che si tratta di un sistema di controllo dal punto di vista energetico fondamentale anche per il nostro portafoglio e per la valutazione delle prestazioni dell’impianto.
Quando parliamo di contabilizzazione del calore stiamo parlando di caldaie: viene calcolata la quantità di calore consumata e regolata la temperatura per risparmiare in termini di energia e denaro.
Come avviene la contabilizzazione del calore
L’operazione avviene attraverso un apparecchio dotato di una valvola termostatica che permette di fissare in ogni stanza la temperatura desiderata. Si tratta di un dispositivo autonomo dotato di un display a cristalli liquidi che legge i dati relativi alla quantità di calore utilizzata.
I vantaggi della contabilizzazione del calore
Risulta essere chiaro che questa operazione abbia dei vantaggi soprattutto in tema di risparmio energetico ed economico derivanti dal funzionamento della caldaia: essa riesce a ridurre notevolmente i consumi in quanto risulta accesa sempre al minimo.
La contabilizzazione del calore è frequentemente utilizzata in situazioni condominiali, ogni appartamento è dotato di un dispositivo personale, garantendo anche un’equa ripartizione dei consumi.
Sembra che i risparmi medi individuali possono raggiungere il 20/25% e l’importo relativo alle spese per il riscaldamento sarà costituito da due quote (una quota fissa e una quota a consumo) in rapporto percentuale, definito dal condominio.