La moda di progettare il giardino roccioso non è, come si potrebbe pensare, recente: già durante il Rinascimento, infatti, era particolarmente apprezzato lo spazio verde in cui venivano raggruppate in insiemi più o meno grandi le pietre.
Questa operazione aveva lo scopo di ricreare la fascinazione derivante dall’osservazione della natura incontaminata, tanto che il meravigliarsi di fronte alla rivisitazione dei paesaggi naturali continuò fino all’epoca barocca, periodo di esplosione del giardino verde roccioso all’interno del quale venivano accatastate frequentemente rocce di vario tipo in modo da creare delle scenografie suggestive.
Come fare, allora, a progettare il giardino verde usando in maniera sapiente rocce e sassi? La prima cosa da tenere in mente è che, per realizzare il giardino roccioso, bisognerà tenere conto dello spazio verde a disposizione. È preferibile possedere uno spazio verde abbastanza esteso, in modo che le rocce e le pietre accatastate non creino quell’effetto di “chiusura” che è tipico dei giardini particolarmente angusti. Tenuto conto dell’area da adibire a giardino roccioso, converrà pensare a quali sassi scegliere e a come sistemarli: è preferibile evitare i sassi d’acquario (anche se sono porosi e, dunque, molto leggeri e pratici da spostare) perché spesso e volentieri regalano un senso di artificiosità allo spazio verde, mentre sarà meglio indirizzare la scelta verso le pietre locali per un effetto più naturale. Se si vuole puntare al risparmio si possono cercare delle pietre nelle campagne, nei boschi e nelle spiagge: sarà meglio prenderle di medie dimensioni – sopratutto per non dover incorrere in problemi legati al loro trasporto – e all’incirca dello stesso colore, in modo che quando verranno posizionate in giardino non creeranno un effetto antiestetico dovuto alla diversa cromatura.
Fatto ciò, bisognerà disporre i sassi all’interno dello spazio verde: meglio non accatastarli l’uno sull’altro, ma disporli in maniera apparentemente casuale e ordinata. Si consiglia di non coprire con le pietre tutto il terriccio: uno spazio è, infatti, indispensabile alla pianta per svilupparsi. Se non piace l’effetto di “vuoto” tra le pietre si potrà, in un momento successivo alla disposizione delle rocce, coprire il buco con della ghiaia.