Ci sono fiori all’apparenza molto rustici, ma in grado di regalare delle soddisfazioni anche a chi non ha il pollice verde. Basti pensare a delle varietà perenni come la bellis, comunemente conosciuta come pratolina, delle margherite variopinte con petali molto pieni, ideali da far crescere in aiuole fiorite e bordure oppure sparse per il prato così da spezzare la distesa verde con delle graziose macchie di colore (alcune varietà tuttavia sono considerate infestanti). Se si desidera creare dei contrasti cromatici si possono inoltre accostare ad altre varietà come le primule e i nontiscordardimé. Nel linguaggio dei fiori la bellis simboleggia grazia e bontà, ma è anche il fiore di coloro che temporeggiano prima di prendere delle decisioni. Si tratta di piante da giardino molto rustiche, che non richiedono particolari attenzioni ed hanno una buona resistenza alle basse temperature.
Appartenenti ala famiglia delle asteracee, vanno poste a dimora in posizioni soleggiate o a mezzombra; si adatteranno bene al terreno del giardino anche se prediligono un substrato non troppo acido e con un buon drenaggio. Stesso discorso per quel che riguarda l’irrigazione: generalmente la bellis si accontenta perlopiù delle piogge, tranne che nei periodi di siccità prolungata. Diverso è il discorso per le cultivar a fiore sferico, che vanno innaffiate con regolarità, aggiungendo di tanto in tanto del concime liquido per propiziare la fioritura. I momenti migliori per mettere a dimora queste piante ornamentali nelle aiuole o nelle bordure sono l’autunno e la primavera. La moltiplicazione delle piante avviene invece al termine della fioritura tramite divisione dei cespi. Per quel che riguarda la manutenzione, oltre ad eliminare i capolini sfioriti per propiziare la fioritura, con l’arrivo della stagione fredda può essere utile proteggere le varietà più delicate effettuando una pacciamatura con del tessuto non tessuto, foglie secche o paglia.
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