L’allergia ai pollini colpisce molte persone, che possono manifestare reazioni più o meno fastidiose, ma comunque debilitanti. Se si soffre d’allergia ai pollini, durante l’autunno e ancor di più in primavera, uscire di casa senza aver preso un antistaminico, soprattutto nelle prime ore del mattino e verso il tramonto, significa stare male per tutto il giorno.
Figuriamoci se il giardino ce lo abbiamo in casa e soffriamo di allergia: come risolvere il problema? Come poter godere della bellezza e dell’utilità delle piante senza stare male in casa propria?
Quali piante scegliere per non soffrire d’allergia
Esistono tipologie di piante da scegliere per il proprio giardino che aiutano a non soffrire di allergia ai pollini. Ecco qualche consiglio per individuarle.
Le piante di genere femminile ad esempio non producono polline.
Alcune piante, come graminacee, anacardi, olivi, girasoli e ricino, sono molto note per provocare allergie e asma: evitarle.
Piante con fioriture prolungate (come l’eucalipto) potrebbero dar fastidio all’allergia: non sceglierle.
Da evitare: fiori biancastri, verdastri o giallini; fiori piccoli, privi di petali e numerosi. Da preferire: fiori rossi, rosa, blu o arancio (perchè attirano gli insetti e quindi non attirano i pollini portati dal vento) con petali grandi.
Scegliere piante dal profumo gradevole, che attirano gli insetti.
Piante come l’abete rosso o il pino silvestre producono molto polline, ma non causano allergie.
Preferire varietà locali e non esotiche, che siano perfettamente ambientate.
Tenere i prati molto bassi, per evitare che le graminacee diventino fastidiose.